Il Bargello ed il suo Museo.
La sua storia parte dal 1255 e già nel Trecento divenne sede anche del Podestà.
Con
l'instaurarsi dell'egemonia medicea nella seconda metà del
Quattrocento, divenne prima la sede del Consiglio di Giustizia e dei
Giudici di Ruota.
Dal 1574 sotto il duca Cosimo I de' Medici sede del bargello, ovvero il capo delle Guardie o di Piazza,
che provvedeva agli arresti, interrogatori e provvedeva anche ad eseguire le condanne capitali.
La figura del podestà come gabelliere generò poi una frase idiomatica divenuta famosa.
Ecco fatto il becco all'oca ( e le corna al podestà).
Nei quasi tre secoli, in cui venne adibito a carcere, nel cortile furono murati gli archi del loggiato e del verone,
le
sale più grandi vennero suddivise con tramezzi per ricavarne un maggior
numero di celle e furono coperte le pitture e le decorazioni.
La sua collezione di statue rinascimentali è considerata tra le più notevoli a livellomondiale.
Annovera
infatti capolavori di Michelangelo, Donatello, Ghiberti Cellini,
Giambologna Ammanati ed altri importanti scultori,
oltre a una grande raccolta di arti applicate, organizzate principalmente per tipologia.
Il nome deriva dal palazzo del Bargello detto anche palazzo del Popolo.